“On being Now” | SI FEST 2018

Chi siamo oggi? Cosa vuol dire essere ed esistere sul nostro pianeta nel 2018?

“On Being Now”, tema e titolo di SI FEST 2018 che inaugura il 14 settembre a Savignano sul Rubicone, definisce il campo di indagine della 27esima edizione del festival che, mai come quest’anno, cambia volto. Al timone della nuova edizione ci sono Roberto Alfano, Laura De Marco e Christian Gattinoni.

 

Tra le mostre segnaliamo

 

‘I Want Your Love’ è l’autobiografia visiva di Richard Renaldi. All’età di 10 anni Renaldi realizza il suo primo autoritratto, nel bagno della casa di famiglia nella periferia di Chicago, iniziando un lavoro di auto analisi attraverso la macchina fotografica che è andato avanti per tutta la vita. 

 

‘Internat’ , Il lavoro di Carolyn Drake, è stato realizzato tra il 2014 e il 2016 in un orfanotrofio russo, ancora operativo, in cui vengono portati giovani con disabilità, soprattutto donne che diventano adulte all’interno delle sue mure in completo isolamento. Questo progetto, che è raccolto nell’omonimo libro, pubblicato nel 2017, ha dato vita a una vera e propria collaborazione con alcune delle giovani all’interno della struttura. Grazie alla spinta di Carolyn, infatti, le ragazze sono diventate a loro volta artiste e creatrici.

 

Ina Lounguine è un artista ucraina, nata nel 1993 a Odessa, figlia più giovane in una famiglia di attivisti e intellettuali. Nel lavoro in mostra ‘The Price Of A Black Life In America’, si focalizza sul razzismo partendo dagli eventi di Ferguson e Baltimora.

 

125  è un’installazione multimediale, rielaborazione dell’esperienza di Paolo Ciriegia del conflitto russo-ucraino del 2014. Il titolo si riferisce ai tragici eventi di Piazza Maidan a Kiev, culmine dell’ondata di dimostrazioni e disordini (denominata Euromaidan) in risposta alla decisione del governo ucraino di sospendere gli accordi di associazione con l’Unione Europea. Tra il 18 e il 20 febbraio, in quello che fu un vero e proprio bagno di sangue, centoventicinque persone persero la vita sotto il fuoco della polizia ucraina.

 

Filippo Venturi, vincitore del Premio Portfolio Italia 2017, esporrà ‘Korean Dream’. Il progetto ha vinto anche il Premio Il Reportage all’interno dell’edizione 2017 dell’Umbria World Fest. La Corea del Nord è uno dei paesi al mondo più isolati, i suoi cittadini non hanno libertà di espressione e i media sono rigidamente controllati.

 

Mentre Andrea e Magda, coppia di fotografi che lavora nell’area del Medio Oriente presentano Rawabi: una serie di immagini che racconta l’omonima città palestinese progettata e realizzata in Cisgiordania dal miliardario palestinese-americano Bashar Masri. 

 

 

 

 

ph: Ina Lounguine “The Price Of A Black Life In America”

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