Come vedono gli uomini i nuovi robot “intelligenti” | Testo e foto di Fabrizio Intonti

Uno dei campi più rischiosi di applicazione dell’Intelligenza artificiale non è la fotografia, ma quello dell’educazione. Questo esperimento condotto interpellando ChatGpt, una sorta di assistente virtuale che ti guida in ogni tua esigenza, dimostra quanto siano decisivi i luoghi comuni.

 

Non è difficile constatare come i generatori automatici di testo, immagini o video, disponibili on line, non siano più un semplice divertissement da annoverare tra le curiose invenzioni del web, ma stiano segnando una vera e propria rivoluzione tecnologica a lungo termine, con ricadute sulla nostra vita quotidiana presente e futura. Gli effetti più tangibili della diffusione di questi strumenti, che imitano a livelli sempre più complessi i modelli umani nell’interazione e nella produzione di contenuti visivi e testuali, si stanno producendo anche nel mondo del lavoro: formazione e istruzione, comunicazione, marketing, giornalismo, scrittura, fotografia, pubblicità, divulgazione… Per saperne di più, mi sono rivolto anch’io a ChatGpt, il più noto chatbot del momento, nelle mie vesti di autore radiofonico di un programma di attualità con tematiche sociali.

Che cos’ho fatto? Sono partito da una notizia di cronaca, la morte di un bambino in un incidente stradale provocata da un gruppo di giovani youtuber che giravano un video “estremo”. Ho chiesto a ChatGpt di suggerirmi innanzitutto quali punti di vista avrei potuto adottare per analizzare il caso e, conseguentemente, gli ospiti che avrei dovuto coinvolgere nella mia puntata. La risposta, accompagnata dalla raccomandazione di adottare nelle interviste un tono rispettoso delle vittime dell’incidente, è arrivata pressoché in tempo reale. Cinque esperti: una persona competente in media digitali per parlare dell’impatto dei social media sui ragazzi e i comportamenti a rischio online; un avvocato specializzato in diritto penale e stradale per parlare delle responsabilità penali dei giovani che hanno provocato l’incidente; un esperto in marketing digitale, business dei video e challenge; uno psico- logo o sociologo per parlare degli effetti psicologici sui giovani coinvolti negli incidenti e nelle challenge finite male; un esperto di sicurezza stradale che spiegasse la dinamica dell’incidente e ricordi le norme di sicurezza stradale. (…)

 

Ph. Tutte le fotografie pubblicate in questo servizio, esposte alla decima edizione del Film festival Diritti umani di Lugano (19-29 ottobre 2023), sono di Fabrizio Intonti e fanno parte del suo esperimento con ChatGpt per verificarne l’obiettività. Il titolo del lavoro è I AM AI.

 

Il servizio completo è pubblicato su Reportage numero 57 (gennaio-marzo 2024), acquistabile qui in formato cartaceo e in digitale.

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