La città fantasma della Cipro del nord che vuole rinascere | Testo e foto di Graziano Graziani

Suburbio di lusso greco-cipriota con numerose attività commerciali, Varosha è stata abbandonata dagli abitanti dopo l’invasione turca del 1973 ed è uscita distrutta dalla guerra. Dopo la riapertura post-Covid ai turisti, la città è al centro di un contenzioso tra le due repubbliche dell’isola.

 

IMMAGINATE RICCIONE a metà degli anni Settanta, con gli alberghi fronte mare e i negozi e i bar eleganti su cui svettano insegne realizzate con i favolosi font di quell’epoca. Immaginatela, però, senza l’allegria e la gente che straripa dalle sue strade nelle cartoline e nei filmati di cinquant’anni fa, ma all’esatto contrario: vuota, desolata e con gli edifici in rovina. In questo modo avrete un’idea approssimativa di cosa significhi aggirarsi per Varosha, la ghost town di Cipro Nord.

Le cartoline del disastro hanno colonizzato la nostra immaginazione, spinte sottopelle dai tanti film e serie tv che giocano con questo tema. Per questo, quando ci si trova di fronte alle tracce concrete di una devastazione o di un abbandono, la prima impressione sembra quella di un set cinematografico. Solo che Varosha, il sobborgo di Famagosta – che mezzo secolo fa – era una delle principali mete di lusso del turismo balneare di Cipro, è una città reale. Ogni edificio in decadenza, ogni scritta al neon rovesciata, ogni pianta che ha invaso portoni e spazi un tempo calpestati dagli esseri umani sono più che reali, il frutto di un lavorio del tempo durato quarantotto anni.

Estesa all’incirca per sei chilometri quadrati, adagiata quasi interamente sulla costa a sud di Famagosta – la città fortificata dai veneziani nel Cinquecento, dove si trova anche la famosa Torre di Otello – Varosha è stata al centro di uno degli episodi dell’invasione turca del 1974 che maggiormente hanno marcato la memoria di quegli anni. (…)

 

Ph. Come si presenta oggi la città di Varosha (Cipro Nord), dopo l’abbandono seguito all’invasione turca del 1974.

 

L’articolo completo è pubblicato su Reportage numero 51 (luglio-settembre 2022), acquistabile in libreria e direttamente sul nostro sito, in versione cartacea e digitale.

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