Indonesia, ogni anno si ripete la processione per le offerte al cratere del monte Bromo | Fotoreportage di Agoes Rudianto

Uno dei vulcani attivi dell’isola è teatro di un antico sacrificio collettivo dedicato al dio Hyang Widhi. Il rito comporta l’attraversamento del deserto, la salita di 250 gradini in pietra e il lancio di un agnello o altro animale nella bocca della montagna, che ha un diametro di 800 metri. Ai suoi piedi venti villaggi con 500mila abitanti

 

Anto indossa una felpa con cappuccio e pantaloni neri. Fa un passo lento, mentre le sue scarpe toccano il terreno polveroso. Con un sarong intorno al collo per proteggersi dal freddo, le sue mani tengono il sacco bianco stretto al petto. Il sacco contiene un agnello. Dopo aver attraversato un mare di sabbia, Anto si dirige sulla sommità del monte Bromo. Si ferma più volte per riposarsi e respirare profondamente. Alla fine avrà salito 250 gradini di pietra. Al sorgere del sole, raggiunge il cratere della montagna – a 2.329 metri sul livello del mare – per lanciare l’agnello che ha portato come “offerta”. Non è solo. Ci sono migliaia di altri abitanti del villaggio con lui per eseguire il medesimo rito, una volta all’anno, in occasione dell’evento chiamato Yadnya Kasada. (…)

 

 

Ph. La gente cerca di acchiappare una gallina in offerta al vulcano attivo del monte Bromo in occasione del Festival annuale di Yadnya Kasada. È il dio Hyang Widhu che protegge i 500mila abitanti dei venti villaggi sottostanti dalle calamità e dalle malattie.

 

Il portfolio completo è pubblicato su Reportage numero 51 (luglio-settembre 2022), acquistabile in libreria e direttamente sul nostro sito, in versione cartacea e digitale.

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