Polonia, si rafforza il movimento che lotta per i diritti | Testo e foto di Filippo Venturi

I risultati delle elezioni politiche dell’ottobre scorso, che hanno portato alla formazione del governo Tusk, dimostrano che è possibile battere l’estrema destra e ripristinare la piena democrazia. Giovani, donne, gruppi Lgbtq sono in prima linea nella battaglia per l’uguaglianza tra le persone.

 

Dalla vetrina del fast-food vedo, sul marciapiede, svariate persone correre nella stessa direzione. Sono arrivato da poco in città e tutto è nuovo e curioso ai miei occhi. Varsavia concilia le attrazioni della capitale europea moderna a scorci che aprono finestre su un passato burrascoso. In quel momento capisco che qualcosa sta accadendo, lascio a metà il mio pasto e mi getto anche io in strada, seguendo la folla. Percorriamo strade e vicoli a passo spedito, svoltando rapidamente, seguendo chi ci precede e sentendo avvicinarsi un brusio di cori sempre più intenso. Scorgo all’improvviso l’imponente Palazzo della Cultura e della Scienza, costruito e donato da Stalin fra il 1952 e il 1955. Una storia da cui la città vuole allontanarsi e che, periodicamente, apre dibattiti politici e valutazioni sul suo abbattimento. Ai piedi del Palazzo sorge piazza della Parata, che è strabordante di persone con bandiere, simboli religiosi, stemmi di partiti e grandi slogan.

È l’11 novembre 2014 e mi trovo per caso nel pieno delle celebrazioni del Giorno dell’Indipendenza, che coincide con la fine della Prima guerra mondiale e la nascita della Seconda repubblica polacca, a seguito del Trattato di Versailles. L’iniziativa più importante della giornata è la cosiddetta Marcia dell’Indipendenza, che parte proprio da piazza della Parata e attraversa la città fino allo stadio di calcio, oltre il fiume Vistola, in direzione del quartiere Praga. Nonostante sia un giorno di festa per tutti i polacchi, da qualche anno il corteo è stato preso in mano dall’estrema destra e dai partiti nazionalisti, che spesso lo sfruttano per diffondere i propri messaggi e princìpi, non risparmiando slogan razzisti e discriminatori. L’evento negli anni è andato in crescendo, fino a toccare i 200mila partecipanti. (…)

 

Ph. La Parata dell’Uguaglianza a Varsavia, il 25 giugno 2022.

 

Il servizio completo è pubblicato su Reportage numero 58 (aprile – giugno 2024), acquistabile qui in formato cartaceo e in digitale.

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