Numero 28

12.00

Descrizione

Comunicato stampa n.28

La copertina con il graffito del numero 28 di Reportage appartiene al lavoro di Scott Typaldos, il fotografo svizzero che ha vinto la prima edizione del Premio di fotogiornalismo del Reportage con un progetto di lunga durata sui manicomi nel mondo. È suo, infatti, il portfolio che apre il numero e che – in particolare – racconta i manicomi indonesiani. Ilaria Romano, invece, ci accompagna nel Nagorno Karanakh, un paese poco conosciuto perché di nuova formazione, non ancora legittimato da altri stati e tuttora in guerra con l’Azerbaijan, dal quale si è separato.

La questione delle elezioni presidenziali Usa (si voterà la seconda settimana di novembre) è affrontata da Chiara Nano, giornalista e regista, con un taglio che riguarda il problema della nuova immigrazione dalla Siria, dall’Afghanistan e dall’Iraq, uno dei temi su cui si gioca lo scontro Clinton-Trump. Segue, per restare negli Stati Uniti, il racconto di una lunga passeggiata per Broadway di Graziano Graziani. Che cosa sarà di Cuba dopo l’accordo con Obama? A questa domanda rispondono scrittori e intellettuali dell’Avana intervistati dallo scrittore Giulio Messina. Il reportage successivo ci porta sull’altopiano del Machu Picchu, in Perù, ed è firmato da un collaboratore di lunga data della nostra rivista, Massimo Vita.
La sezione italiana è aperta da un pezzo di Floriana Bulfon, che racconta la storia a lieto fine di un minore migrante senza genitori, giunto a Torino dall’Angola e “scoperto” dal Toro calcio (le foto, nelle quali si vede il ragazzo nei vari momenti della sua giornata, sono di Cristina Mastrandrea). Segue un reportage di Giancarlo Liviano d’Arcangelo e Fabrizio Intonti, che sono andati sulla spiaggia bianca di Rosignano Solvay, dominata (e inquinata) dalla grande fabbrica, prima sodiera d’Europa. Samuel Bregolin, invece, ha fatto una ricognizione in varie realtà agricole italiane all’avanguardia nella coltivazione biologica, che resistono alla minaccia del cibo standard delle multinazionali. Dopodiché il giornalista Massimo Novelli indaga sul “giallo” della morte del grande scrittore svizzero Friedrich Glauser, che trascorse gli ultimi mesi della sua vita a Genova Nervi.
Chiude il numero un secondo portfolio, che racconta le agghiaccianti storie degli uomini della Bitra, un’agenzia spagnola specializzata nel rimettere a nuovo gli appartamenti in cui sono stati commessi stragi o omicidi. Il portfolio è firmato dalla fotografa Carmen Sayago. Come di consueto non mancano l’editoriale di Riccardo De Gennaro, questa volta dedicato allo scontro Renzi-D’Alema sul referendum costituzionale; la “Lettera aperta” di Valerio Magrelli; le recensioni, i consigli sui festival e sulle mostre del prossimo trimestre, la foto vintage (l’uccisione di Sadat nel 1981) e, non ultima, l’intervista al fotoreporter o al grande giornalista: in questo numero, Maria Camilla Brunetti intervista il fotografo Massimo Sestini.