Nuove misure sull’immigrazione in Italia

 

Mentre il Consiglio dei ministri proroga lo stato di emergenza per gli interventi relativi all’afflusso di cittadini extracomunitari, all’interno delle quattro misure straordinarie prese nella seconda riunione del Consiglio – tra cui il decreto attuativo per Roma Capitale – a Napoli è stata scoperta una fabbrica di falsi permessi di soggiorno. Praticamente identici agli originali, venduti a 5mila euro l’uno agli immigrati extracomunitari delle province di Napoli e Caserta. La Guardia di Finanza provinciale ha smantellato l’organizzazione incriminata, con base operativa a Pozzuoli, specializzata nella fabbricazione clandestina di falsi permessi di soggiorno e marche da bollo: un sequestro record per quantitativo e per le tecnologie utilizzate dai falsari, che impiegavano sofisticate vernici sensibili ai raggi uva e tecniche anticontraffazione.

All’interno della tipografia clandestina i militari hanno sorpreso il titolare M.A. 35 anni di Pozzuoli intento a realizzare circa 4.000 permessi di soggiorno che sarebbero stati venduti sul mercato nero fino a 5.000 euro ciascuno allo scopo di far apparire regolari cittadini extracomunitari clandestini delle province di Napoli e Caserta. La banda aveva ricevuto una commessa illegale di circa 20.000 esemplari del valore di 100 milioni di euro.

Nel corso dell’operazione sono stati identificati gli altri due complici del tipografo: F.R. 58 anni di Castelvolturno, committente dei falsi permessi e G.P., 33 anni, di Pozzuoli, l’intermediario presso la cui abitazione sono stati rinvenuti altri permessi di soggiorno, 140 marche da bollo falsificate e quattro scatole delle poste italiane contenenti circa 35 kg di posta che l’uomo, impiegato dell’ufficio postale centrale di Pozzuoli, non aveva mai consegnato ai destinatari ed in parte distrutto.

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