Numero 38

12.00

Descrizione

Comunicato stampa n.38

Il numero 38 di Reportage (aprile-giugno 2019) apre con una lunga intervista di Maria Camilla Brunetti a un giovane ma già pluripremiato fotografo italiano (tra gli altri suoi premi il Wpp e il Robert Capa prize), Fabio Bucciarelli. Il quale racconta la propria storia di fotoreporter di guerra, la sua “filosofia” e i suoi progetti futuri. Segue un reportage che spiega il Brasile “dittatoriale” di Jair Bolsonaro, un Paese nel caos, anche a causa della morsa delle chiese evangeliche e dei gruppi paramilitari. Lo firma un giornalista argentino, Alejandro Brittos. Un viaggio romantico in Argentina lo compie invece Viviana Berti, per l’esattezza nella pampa. Sue le foto e il testo. Con Raùl Moreno voliamo a Chernobyl per verificare le condizioni del territorio dopo l’incidente della centrale nucleare nel 1986. Qui Moreno ha incontrato – tra gli altri – il vigile del fuoco bielorusso Ivan Shavrei che si trovava nella centrale al momento dell’incidente e che è sopravvissuto salvando altre vite.

   Pier Giorgio Danella ci porta invece negli Stati Uniti, in Pennsylvania, dove abita una delle più numerose comunità Amish, che non utilizzano né luce elettrica né acqua corrente, ma che oggi sono tentati dal telefonino.  Segue il portfolio centrale di Boyuan Zhang, dedicato alla regione cinese dello Xinjiang e che si è classificato al secondo posto del nostro premio 2018 per il miglior fotoreportage (seconda edizione). E’ di Davide Lemmi e Marco Simoncelli, invece, un’inchiesta all’interno delle comunità lesbiche dell’India, che negli ultimi anni hanno registrato innumerevoli casi di suicidio, spesso di coppia.

   Emanuele Giordana, cofondatore dell’agenzia giornalistica Lettera 22, ha visitato per noi i famigerati campi di Pol Pot in Cambogia, dove è stata tentata, con scarso successo, un’operazione di recupero della memoria. Segue un servizio che fa il punto della diffusione in Italia del virus Hiv, che a torto oggi molti considerano scomparso (l’autore è Roberto Carvelli, le foto sono di Federico Perruolo). La fotografa Malì Erotico ha girato per il Pratello, storico quartiere di Bologna, con il giornalista Nicola Rabbi. Insieme, ci spiegano che cosa sia oggi, ovvero se si tratta ancora di un quartiere alternativo (qui aveva sede Radio Alice) oppure se con gli anni si è omologato.

Il secondo portfolio è di Stefano Morelli, autore di un fotoreportage dalla Valle dell’Ararat, che ha ricevuto la menzione speciale della giuria sempre al nostro Premio Fotoreportage 2018. Il numero contiene, come di consueto, l’editoriale di Riccardo De Gennaro, le recensioni librarie, la rubrica “Un autore, un libro” (qui Francesca Mannocchi con il suo “Io Khaled vendo uomini e sono innocente”), la “Lettera aperta” di Valerio Magrelli e il racconto finale (“La cascina dei liguri” di Marco Drago). La fotovintage ricorda l’elezione a premier britannica di Margareth Thatcher nel 1979.