Collana Zazie

Perché Zazie?

Il nome della nuova collana di libri in formato digitale di Reportage è un omaggio al romanzo Zazie nel metro dello scrittore francese Raymond Queneau. Abbiamo scelto Zazie in primo luogo perché amiamo Queneau e amiamo Zazie, la sua impertinenza, la curiosità, la ribellione nella saggezza. Amiamo la sua voce, il modo in cui vede il mondo e il linguaggio che Queneau ha inventato per lei. Zazie mette in discussione l’identità, come concetto esteso, e la percezione di superficie del reale. L’identità è un concetto che non ci piace. Lo troviamo pericoloso e strumentale a logiche politiche, sociali e culturali di esclusione che non rappresentano la nostra visione. Preferiamo il pensiero critico, l’approfondimento e la ricerca, la voce di chi non ha paura di esporsi per capire e, soprattutto, per ascoltare. Crediamo in questo metodo, a maggior ragione in giorni di grandi tumulti e grandi urlatori, come quelli che le nostre società stanno vivendo. Preferiamo affidarci allo sguardo di chi non teme di discostarsi dal coro e di prendersi il tempo per riflettere, comprendere e elaborare. C’è l’amore per la scoperta, per l’ignoto e per il viaggio in Zazie. C’è l’amore per l’altro.  L’ironia e lo spirito irresistibile dei pensatori liberi.
Questo vorremmo guidasse la nostra nuova collezione di libri, affidati a firme di giornalisti e scrittori che spesso hanno già collaborato a Reportage e che per raccontare il presente, tra le altre scritture, si dedicano anche al reportage narrativo – di lungo formato e frutto di progetti di ricerca e di indagine di lungo termine. Crediamo che per raccontare al meglio il nostro presente ci sia bisogno del tempo e dello spazio giusti per farlo. Delle parole e della preparazione di professionisti che possano dare a noi e a nostri lettori nuove e approfondite chiavi di lettura per comprendere le complessità del nostro tempo.

Zazie è un progetto di Reportage a cura di Maria Camilla Brunetti

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