“Cuba si sta trasformando ma la Rivoluzione vivrà” – testo e foto di Giulio Messina

 

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Gli intellettuali dell’Avana accettano la sfida del cambiamento, senza cedere sui valori che hanno caratterizzato l’isola per quasi sessant’anni. Ognuno di loro, tuttavia, ammette l’incertezza del futuro. Le voci di Miguel Barnet, Viktor Dreke, Rafaela Valerino…

L’Avana mi accoglie con una pioggia tropicale di metà pomeriggio che dura giusto il tempo del mio sbarco in aereoporto e si attenua durante il tragitto in automobile verso il centro della città. “E questo non è niente”, sorride indicando il cielo Aldo Abuaf, un italiano trapiantato a Cuba da una vita, accompagnatore turistico dei primi viaggi organizzati sull’isola dopo la Rivoluzione, verso la fine degli anni Settanta, poi fotografo e giornalista. Mentre procediamo lentamente sulla sua Fiat Polski 126 mi accorgo di un cartello con la scritta “bloqueo”, dove l’ultima “o” è un cappio. (…)

 

ph. Ana Morales, dottoressa in medicina all’Avana.

 

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